Il Distretto Biotecnologico della regione Lazio
L’obiettivo della presente ricerca è quello di dare l’opportunità agli operatori locali di esprimere un proprio giudizio sull’attuale condizione del distretto laziale, così da fornire alle amministrazioni locali e nazionali delle indicazioni sulle attività che dovranno essere avviate in maniera prioritaria per permettere al distretto di aumentare la propria competitività.
Per fare ciò, abbiamo chiesto alle aziende dell’area laziale di dare una propria impressione sul posizionamento competitivo del distretto rispetto a otto fattori critici per il suo sviluppo.
Gli otto fattori critici sono quelli che Michael Porter, professore dell’università di Harvard e fondatore della società di consulenza strategica Monitor Group, ha utilizzato per valutare il livello di competitività del distretto tecnologico della Bay Area in California.
La fotografia che ne emerge è rappresentativa, a nostro avviso, non solo della realtà laziale, ma di tutta la realtà nazionale. Le capacità tecnologiche e scientifiche ci sono, anche grazie all’ottima preparazione universitaria, manca però la volontà di fare sistema, mancano soprattutto i capitali e il management con esperienze internazionali.